L’architetto Stefano Boeri ha vinto l’International Highrise Award 2014 per il suo “Bosco Verticale”, edificio realizzato nel quartiere Porta Nuova, a Milano, che è stato proclamato il più bel grattacielo del mondo.
Ad annunciarlo è stato il Politecnico di Milano, presso cui Boeri insegna Urban Design: l’ex assessore è risultato il primo in classifica con il suo lavoro – progettato insieme agli agronomi-paesaggisti Laura Gatti ed Emanuela Borio, e realizzato da Hines Italia sgr. Il Bosco Verticale ha battuto l’edificio “De Rotterdam”, realizzato dall’architetto Rem Koolhaas in Olanda, lo “One Central Park” a Sydney e il “Renaissance Barcelona Fiera Hotel”, a Barcellona, creati entrambi dal francese Jean Nouvel, e il complesso “Sliced Porosity Block” a Chengdu, in Cina, disegnato dall’architetto statunitense Steven Holl.
L’innovazione nell’architettura paga, quindi: lo stesso Boeri ha commentato la notizia sottolineando la sua soddisfazione per il riconoscimento, in primis, del valore della sua idea dell’architettura come anticipazione del futuro. Il Bosco Verticale è innovativo nella misura in cui per la prima volta un grattacielo arricchisce la biodiversità del contesto urbano in cui è inserito, puntando ad una stretta convivenza tra gli alberi e gli esseri umani: le due torri, alte 80 e 112 metri – che complessivamente ospitano 113 residenze – danno anche spazio ad ottocento alberi e cinque mila arbusti di oltre cento specie diverse.